VANTAGGI DEL NUOVO DECRETO

Contributi a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili

Tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa

Richiedi subito un contatto con un nostro specialista!

COMUNITÀ ENERGETICHE

CHE COSA SONO

Le comunità energetiche rinnovabili sono finalmente una realtà! Dopo la conversione in legge del Decreto Milleproroghe, in Italia è oggi possibile creare le comunità energetiche rinnovabili! Una CER è una comunità energetica rinnovabile, che nasce con lo scopo di fornire benefici ambientali, sociali ed economici ai suoi membri e a livello di comunità grazie alle rinnovabili.
Il modello di sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili è sostenuto dal PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con 2,2 miliardi.
Inizia a risparmiare con le Comunità Energetiche Rinnovabili!

La CER, Comunità Energetica Rinnovabile, è un soggetto giuridico che si basa sulla partecipazione aperta e volontaria (a condizione che, per le imprese private, la partecipazione alla comunità di energia rinnovabile non costituisca l’attività commerciale e/o industriale principale) ed è autonomo; i cui azionisti o membri che esercitano potere di controllo sono persone fisiche, piccole e medie imprese (PMI), enti territoriali o autorità locali ivi incluse, ai sensi dell’art. 31, comma 1 lettera b) del D.Lgs. 199/21, le amministrazioni comunali, gli enti di ricerca e formazione, gli enti religiosi, del terzo settore e di protezione ambientale nonché le amministrazioni locali contenute nell’elenco delle amministrazioni pubbliche divulgato dall’Istituto Nazionale di Statistica (di seguito anche: ISTAT) secondo quanto previsto all’articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, situati nel territorio degli stessi Comuni in cui sono ubicati gli impianti di produzione detenuti dalla CER;

La possibilità di aggregarsi per la produzione sino ad 1 megawat, la distribuzione e il consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili rappresenta la base per lo sviluppo della transizione energetica in Italia ed il primo passo verso le smart city.

Richiedi subito un contatto con un nostro specialista!

COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI

CHI PUÒ PARTECIPARE

Alla Comunità Energetica possono partecipare enti territoriali, amministrazioni comunali, persone fisiche, piccole e medie imprese (PMI), commercianti, artigiani, a condizione che siano intestatarie di un fornitura di energia (POD) e che sia collegata alla stessa cabina di trasformazione.
Sono attualmente escluse le grandi aziende con un fatturato annuo oltre i 50 milioni o con più di 250 dipendenti, che potranno invece configurarsi come produttori terzi.
La dimensione minima è di 2 membri, di cui almeno uno deve possedere un impianto di produzione da fonti rinnovabili.

Home

Istituzioni

Istituzioni
Autorità
Comuni
Home

Enti Territoriali

Città metropolitane
Liberi consorzi comunali
Diocesi
Home

Cittadini

Consumatori
Prosumatori
Home

Partite IVA

Artigiani
Professionisti
Home

Terzo settore

Associazioni
Fondazioni
Cooperative sociali

COMUNITÀ ENERGETICHE

TIPOLOGIA DEI MEMBRI

I membri delle comunità energetiche rinnovabili vengono definiti consumer e prosumer. I primi sono soggetti che non mettono a disposizione impianti di produzione e quindi consumano solamente, mentre i prosumer sono coloro che producono e consumano.

Home
Home

COMUNITÀ ENERGETICHE NORMATIVA 2022

Attualmente, la normativa italiana sulle comunità energetiche rinnovabili consiste nell’articolo 42-bis del Decreto Milleproroghe 162/2019 (convertito con la Legge n. 8/2020 del 28 febbraio 2020), nei relativi provvedimenti attuativi (la delibera 318/2020/R/eel dell’ARERA e il DM 16 settembre 2020 del MiSE) e nel D.Lgs. 199/2021, che dà attuazione alla Direttiva Europea RED II sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili.

SCOPI DELLE COMUNITÀ DI LUNGO PERIODO

L'Agenda UE 2030 del 2015 contiene i famosi 17 gaol da raggiungere entro il 2030. E' del 14.7.2021, invece, il pacchetto Fit for 55 che aggiorna l'agenda UE e che contiene 13 proposte legislative sull’energia e sul clima, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030, come previsto dalla Legge Clima. Tra le misure previste: la riqualificazione del 3% degli edifici pubblici da parte della PA ogni anno. L'obiettivo si accompagna ad un aumento della quota di rinnovabili nel mix energetico al 40% al 2030, dal 32% attuale. La nuova direttiva fisserà l’obiettivo di «produrre il 40% della nostra energia da fonti rinnovabili entro il 2030», a fronte del 19,7% registrato nel 2019 (in Italia al 18% circa nello stesso anno)

INCENTIVI PER LE COMUNITÀ ENERGETICHE

Lo stato premia per 20 anni, attraverso 3 diverse voci di incentivi le comunità che producono, condividono e immettono in rete l’energia non consumata per un totale di circa 160€/ per Mwh. Inoltre ci sono diverse forme di agevolazione fiscale che variano in relazione al soggetto richiedente e alla tipologia di contesto in cui viene realizzato l'impianto

Per verificare l’area geografica convenzionale di appartenenza della tua comunità energetica ai sensi del TIAD, naviga la mappa sottostante.

  • Inserisci l'indirizzo di tuo interesse nella barra di ricerca
  • Una volta inserito l'indirizzo, cliccando sull’area visualizzerai l'area corrispondente che sarà identificata da un codice di 10 cifre alfanumeriche, es. “AC00100934”


Fonte: GSE